Sonia Alfano, funzionaria regionale
Marianna Anastasia, avvocata
Gloria Bardi, insegnante
Ilaria Beretta, redattrice
Luisa Capelli, editrice
Erminia Gatti, avvocata
Lilia Infelise, economista
Dringa Milito Pagliara, avvocata
Manuela Paladini, ex dirigente aziendale
Maruska Piredda, assistente di volo
Elisabetta Rolli, architetta
Cristina Scaletti, immunologa
Lorella Vezza, impiegata
Eccoci qua: le candidate nelle liste dell’Italia dei valori per l’elezione del Parlamento europeo.
L’80% tra noi sono laureate, età media 43 anni, per il 70% ci presentiamo come indipendenti. Tutte abbiamo alle nostre spalle e nel nostro presente una storia umana e professionale che abbiamo deciso di investire in un progetto di rinnovamento della politica. Ma molti giornalisti ci hanno rappresentato come le “Tonino’s angels”: ancora una volta, nel 2009, o madonne o puttane? Noi tiriamo dritto, voi votateci ;-).
5 commenti da “Angeli che volano alto”
Questo post suscita una valanga di riflessioni sull’arretratezza culturale, politica e mediatica del nostro paese. Da femmina (e non femminista), non me la prendo (come giustamente fai tu!) e tiro dritto, sperando in un futuro in cui anche il nostro Paese saprà emanciparsi dallo stereotipo del “maschio bianco”… Buona fortuna a tutte voi!
Cara Ambra, io un po’ me la prendo :)
Sarà perché dopo una vita spesa a rendere riconoscibili e a premiare le capacità e il talento delle donne, mi affatica rilevare che molti si trovano ancora tanto indietro.
baci, lc
Vai LUISA!, fai vedere alle VELINE plagiate dal CORRUTTORE DI LEGGI, ISTITUZIONI, SENATORI, di cosa sono capaci le donne che non vendono il loro fascino, ma che mettono nella partita i PROPRI VALORI PERSONALI, contro i DISVALORI di un leader APOLOGETA della MAFIA e della ILLEGALITà.
AUGURI!
Si dice in bocca al lupo, non si fanno gli auguri, caro Cogito, non vorrai mica portarmi male? Per scaramanzia, io dico crepi lo stesso e mi darò da fare, qui sul blog e parlando con le persone, perché questo Paese e i cittadini che lo abitano ritrovino dignità e rispetto per se stessi e per gli altri.
La mia amica Uliva mi ha mostrato qualche giorno fa una lettera pubblicata da Repubblica (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/05/abortire-nel-dolore-tra-medici-obiettori.html )dove si raccontava l’INCREDIBILE storia di una donna che ha dovuto abortire a causa di una grave malformazione al feto senza che le venisse somministrata l’anestesia.
Il motivo? gli anestesisti dell’Igv del San Camillo erano tutti obiettori!
Trovo incredibile che una società “avanzata” lasci deliberatamente privo di lenimento una persona che patisce atroci sofferenze. Trovo incredibile che in una società “laica” per fare carriera si debba ricorrere all’obiezione di coscienza. Trovo incredibile che OGGI, in una società occidentale e “civile”, la carriera in cui le donne possono sperare di approdare sia quella delle favorite a corte.
Come donna e come madre di figlie e di figli sento di avere il dovere di fare qualcosa. In questo momento è Luisa, con il suo esempio esistenziale, con l’impegno che saprà spendere, a poter far qualcosa.