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Sabato 23 febbraio ho partecipato al primo degli otto incontri del corso “di sopravvivenza editoriale” Aspetta primavera, stronzo organizzato dall’Agenzia letteraria Vicolo Cannery, un’iniziativa che provocatoriamente mette i piedi nel piatto della moltiplicazione di corsi a tema editoria. Ne condivido intenti e organizzazione e ringrazio per l’invito che mi è stato rivolto.
[Update: per chi non ha partecipato agli incontri già svolti, @rivista_flaneri, li ha raccontati con il live tweeting e realizzato gli storify che trovate qui.]Oltre a sproloquiare sugli argomenti di cui mi occupo da anni, come il mercato editoriale e le perversioni che lo contraddistinguono, specialmente in Italia, mi sono detta che un buon contributo sarebbe stato di proporre agli aspiranti redattori-editor-ufficistampa una piccola lista di testi di riferimento che ritengo importanti per iniziare a conoscere il mondo editoriale dei libri, italiano e non solo.
Si tratta di un inizio di bibliografia, affatto esaustivo, che mi auguro verrà accresciuto presto con il contributo di tanti, a partire dai commenti a questo post e dalle ulteriori informazioni che io stessa mi impegno a sistemare nei prossimi mesi. Mi sono limitata a lavori nati in italiano o tradotti nella nostra lingua: una prima opera di revisione la effettuerò con l’integrazione dei testi fondamentali disponibili in altre lingue.
Molti dei testi della lista sono presenti nella mia libreria su Anobii, dove se ne trovano anche diversi altri, utili ad approfondire aspetti specifici, ad esempio l’editoria digitale.
Presentando questo “seme” di bibliografia, ho suddiviso le opere per temi; si tratta di una suddivisione arbitraria, di comodo, utile alla necessità di orientare lettrici e lettori che incontrano per la prima volta tali argomenti. Anche tale organizzazione mi auguro verrà migliorata con il contributo di molti (ad esempio, con indispensabili integrazioni sulla grafica editoriale).
Diversi tra gli autori citati hanno dedicato ricerche, saggi e volumi ulteriori oltre quelli elencati qui; tra questi Gian Carlo Ferretti, André Schiffrin, Giovanni Ragone, Alberto Cadioli, dei quali consiglio di esplorare le intere bibliografie. Nei casi in cui il testo sia disponibile gratuitamente on line, in tutto o in parte, ho inserito il link. Non ho inserito, ma sono certa la lacuna verrà presto colmata, libri ed ebook pubblicati di recente e firmati da editori come Sandro Ferri, Marco Cassini e altri.
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Un primo blocco può essere costituito dai testi letterari, moltissimi. Ho scelto, per iniziare, da tre libri di Luciano Bianciardi che insieme costituiscono una sorta di trilogia. Sono tre libri a mio parere fondamentali per comprendere organizzazione e meccanismi di funzionamento dell’industria culturale in Italia, mettendo al centro il corpo vivo di coloro che lavorano in questo settore.
- Luciano Bianciardi, 1960, L’integrazione, Milano, Feltrinelli.
- Luciano Bianciardi, 1962, La vita agra, Milano, Feltrinelli.
- Luciano Bianciardi, 1964 (prima ed. 1957), Il lavoro culturale, nuova edizione con un ripensamento, Milano, Feltrinelli.
Un secondo gruppo di testi è dedicato alle ricognizioni storiche e storico critiche sull’editoria italiana e internazionale.
- Alberto Cadioli, 2003, Letterati editori. L’industria culturale come progetto, Milano, Net.
- Robert Darnton, 2009, The Case for Books. Past, Present, and Future, tr. it. 2011, Il futuro del libro, Milano, Adelphi.
- Elisabeth Eisenstein, 2005 (sec. ed.), The printing revolution in early modern Europe, Cambridge (UK)-New York, Cambridge University Press, trad. it. 2011, Le rivoluzioni del libro. L’invenzione della stampa e la nascita dell’età moderna, Bologna, il Mulino.
- Gian Carlo Ferretti, 2004, Storia dell’editoria letteraria in Italia 1945-2003, Torino, Einaudi.
- Giovanni Ragone, 2009, Classici dietro le quinte, Storie di libri e di editori, da Dante a Pasolini, Roma-Bari, Laterza.
- André Schiffrin, 1999, L’Édition sans éditeurs, Paris, La Fabrique; tr. it. 2000, Editoria senza editori, Bollati Boringhieri.
- Giuliano Vigini, 2004, L’editoria in tasca, Milano, Editrice bibliografica (vedi anche i Rapporti e i volumi di Storia dell’editoria).
Un terzo insieme è formato da biografie, autobiografie ed epistolari: lavori che raccolgono testimonianze preziose dei protagonisti dell’editoria italiana del Novecento.
- Italo Calvino, Carlo Fruttero, 1991, a cura di Giovanni Tesio e Carlo Fruttero, I libri degli altri, Torino, Einaudi.
- Italo Calvino, 1993, a cura di Luca Clerici e Bruno Falcetto, Calvino e l’editoria, Milano, Marcos y Marcos.
- Severino Cesari, 1991, Colloquio con Giulio Einaudi, Torino, Einaudi.
- Grazia Cherchi, 1997, Scompartimento per lettori taciturni: Articoli, ritratti, interviste, prefazione di Giovanni Giudici, introduzione di Piergiorgio Bellocchio, Milano, Feltrinelli.
- Gian Carlo Ferretti, 1992, L’editore Vittorini, Torino, Einaudi.
- Vito Laterza, 2002, Quale editore. Note di lavoro, Roma-Bari, Laterza.
- Cesare Pavese, Silvia Savioli (a cura), 2008, Officina Einaudi. Lettere editoriali 1940-1950, Torino, Einaudi.
- Cesare Pavese, Ernesto De Martino, 1991, La collana viola. Lettere 1945-50 (a cura di Pietro Angelini), Torino, Bollati Boringhieri.
C’è poi una porzione di testi dedicati alla critica dell’industria editoriale.
- Andrea Cortellessa (a cura), 2007, Bibliodiversità, “Il verri”; n. 35, ottobre 2007, Milano, Monogramma.
- AA.VV., 2012, La responsabilità dell’autore, ebook di Nazione indiana.
- AA.VV., 2012, Alfalibro, supplemento speciale al n. 19 di alfabeta2, maggio 2012, in collaborazione con Generazione TQ.
- :duepunti, 2012,
Fare libri oggi2.0. Essere editori oggi, Palermo, :duepunti. - Generazione TQ, 2011, Manifesto sull’editoria.
- Osservatorio degli editori indipendenti, 2012, Manifesto.
- Domenico Scarpa, 2011, “Il plusvalore di un libro ben fatto“, in AA.VV. 2011, Dove siamo, Palermo, :duepunti.
Sul diritto d’autore e la sua necessaria evoluzione alla luce della diffusione delle tecnologie digitali, consiglio di iniziare da questo breve testo e quindi di seguire, per esempio, il dibattito svolto in rete dalla comunità che si raccoglie attorno alle Licenze Creative Commons.
- Cory Doctorow, 2008, Content: Selected Essays on Technology, Creativity, Copyright, and the Future of the Future; tr. it. 2010, Content, Milano, Apogeo.
In una rassegna a uso di potenziali lavoratrici e lavoratori del settore editoriale non possono mancare i manuali. Ne ho scelti pochissimi, ma preciso che chiunque intenda lavorare in questo ambito si troverà a consultare costantemente dizionari, enciclopedie, vocabolari e manuali di stile, di carta o di bit (Luisa Carrada, nel sito Mestiere di scrivere, ad esempio, ha scritto o raccolto alcune guide utili).
- Paola Dubini, 1997 (seconda ed. aggiornata e ampliata 2001), Voltare pagina. Economia e gestione strategica nel settore dell’editoria libraria, Milano, Etas.
- Enrico Mistretta, 2006, L’editoria. Un’industria dell’artigianato, Bologna, il Mulino (vedi anche Dario Moretti – Il lavoro editoriale, Oliviero Ponte di Pino – I mestieri del libro e altri).
- Mariuccia Teroni, 2007, Manuale di redazione, Milano, Apogeo.
Quando ci concentriamo sulle forme della scrittura e il funzionamento della macchina editoriale, non possiamo dimenticare per chi scriviamo e lavoriamo; per questo è utile una ricognizione sulle dimensioni e le forme della lettura in Italia, e sui diritti dei lettori.
- Antonella Agnoli, 2009, Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà, Roma-Bari, Laterza.
- Tullio De Mauro, 2013 (nuova edizione), La cultura degli italiani, Roma-Bari, Laterza.
- Finzioni, 2011, Il libretto rosa di Finzioni.
- Giovanni Solimine, 2011, L’Italia che legge, Roma-Bari, Laterza.
Le teorie e le pratiche della traduzione hanno dato luogo, negli ultimi anni, alla nascita di scuole, corsi, pubblicazioni e iniziative di associazione dei traduttori editoriali. Il consiglio è quindi di seguire, anzitutto, quanto si produce all’interno dei Translation Studies e partire con due letture che offrono una cornice alle maggiori discussioni nel settore.
- Franco Fortini, 2011, Lezioni sulla traduzione, Macerata, Quodlibet.
- Lawrence Venuti, 2004, The Translator’s Invisibility, New York, Routledge.
Un ultimo nucleo di testi riguarda qualche spunto per iniziare a ragionare di editoria digitale.
- Luisa Capelli, 2012, L’editoria libraria nella transizione al digitale: prospettive e criticità.
- EFFe (a cura), 2011, La lettura digitale e il web, Milano, Ledizioni.
- Sara Lloyd, 2008, Il Manifesto dell’editore del XXI secolo, Simplicissimus Book Farm.
- Sergio Maistrello, 2011, Il lettore che sto diventando, “Apogeonline”.
- Gino Roncaglia, 2012, L’editoria fra cartaceo e digitale. I numeri e le ragioni di una crisi, Milano, Ledizioni.
Tra le risorse importanti cui fare riferimento vi sono riviste, blog e magazine on line. Inizio segnalando quelli, italiani, che considero fondamentali.
- alfabeta2
- doppiozero
- giap
- il lavoro culturale
- l’indice dei libri
- le parole e le cose
- lipperatura
- minima et moralia
- nazione indiana
- rete dei redattori precari
- scrittori in causa
- tropico del libro
Infine, per non farci mancare nulla, sarebbe utile raccogliere video e documentari. Inizio segnalandone due.
- Luca Archibugi, Andrea Cortellessa, 2010, Senza scrittori, Produzione Rai cinema.
- Ben Lewis, 2012, Google and the World brain, Polar Star Films & BLTV.